Nel giornalino del Comune la Voce del Comune Informa n°5 del luglio 2006, il sindaco Andrea Marchi scriveva con enfasi sul problema della dismissione del tratto di autostrada di Vado: ”Attribuiamo alla questione una importanza fondamentale per il futuro della zona e del paese. Con la Regione, Provincia e altri comuni della vallata e Autostrade stiamo cercando di capire attraverso un’ indagine approfondita; le conseguenze e le opportunità che sono immaginabili a seconda che si confermi la scelta dello smantellamento completo della vecchia autostrada a Vado o la sua destinazione a tangenziale dell’abitato. Qualunque sarà lo sbocco finale, esso si realizzerà attraverso il massimo coinvolgimento della popolazione. La richiesta di un referendum da parte della minoranza consigliare rappresenta un ulteriore elemento in questo cruciale dibattito.” Siamo a fine ottobre e i cittadini di Vado vedono che la variante di valico ha già superato il paese, ha già dimesso la parte vecchia dell’autostrada che potrebbe essere usata come tangenziale.
Il Sindaco, di tutto quello che ha scritto, ha reso noto nulla ai cittadini, non ha creato l’occasione per realizzare “il massimo coinvolgimento della popolazione”. Evidentemente l’indagine approfondita non ha ancora toccato il fondo, dal momento che attribuisce alla decisione una “importanza fondamentale per il futuro della zona e del paese”. Con la Regione, la Provincia ed i Comuni interessati non sono ancora riusciti a capire se è valida la scelta della tangenziale. Considerando che già dalla fine del 2005 si è parlato che era già in atto questa indagine approfondita, fa pensare a due considerazioni: o è un parto molto difficile, e a questo noi non crediamo; oppure è un voler tirar per la lunghe, per motivi a noi decisamente sconosciuti, ed certo che così non si potrà più realizzare. Tutto questo loro silenzio e questo comportamento ambiguo sembra dare una conferma della scelta già fatta da parte della giunta, che a tuttora, dopo ripetute richieste, non ha dato risposte minimamente convincenti per il loro non interesse verso questa opera indispensabile per la cittadinanza di Vado. Considerato che la quasi totale cittadinanza di Vado compresi i cittadini di fede e simpatizzanti del PDS, (che poco tempo fa ,hanno avuto un incontro a Vado con la propria segreteria di partito,riuscendo ad ottenere un loro impegno per la costruzione della tangenziale),sono molto delusi per come l’amministrazione comunale li sta trattando. Se le cose andranno avanti così siamo certi che la variante di valico sarà finita e noi staremo ancora qui ad aspettare se la tangenziale di Vado è fattibile o no (Vedi nodo di Rastignano). A Sasso la” bretella” che unisce la vecchia uscita del casello con il nuovo casello dei Cinque Cerri usufruisce del vecchio tracciato e questa strada la usiamo anche noi della vallata del Setta per arrivare alla Porrettana. E’ una soluzione validissima come lo sarà lo Nuova Porrettana che affiancherà l’Autosole.
Perché non dovrebbe essere valida e quindi fattibile la tangenziale di Vado. Il comitato pro tangenziale ha già fatto richiesta , all’amministrazione comunale, per un consiglio comunale aperto agli interventi del pubblico, da svolgersi a Vado. Stiamo aspettando una loro risposta (sperando che sia imminente), nel frattempo cercheremo di tenere informati i cittadini, di come progrediscono le cose, tramite tutti i mezzi d’informazione in nostro possesso.
Il Sindaco, di tutto quello che ha scritto, ha reso noto nulla ai cittadini, non ha creato l’occasione per realizzare “il massimo coinvolgimento della popolazione”. Evidentemente l’indagine approfondita non ha ancora toccato il fondo, dal momento che attribuisce alla decisione una “importanza fondamentale per il futuro della zona e del paese”. Con la Regione, la Provincia ed i Comuni interessati non sono ancora riusciti a capire se è valida la scelta della tangenziale. Considerando che già dalla fine del 2005 si è parlato che era già in atto questa indagine approfondita, fa pensare a due considerazioni: o è un parto molto difficile, e a questo noi non crediamo; oppure è un voler tirar per la lunghe, per motivi a noi decisamente sconosciuti, ed certo che così non si potrà più realizzare. Tutto questo loro silenzio e questo comportamento ambiguo sembra dare una conferma della scelta già fatta da parte della giunta, che a tuttora, dopo ripetute richieste, non ha dato risposte minimamente convincenti per il loro non interesse verso questa opera indispensabile per la cittadinanza di Vado. Considerato che la quasi totale cittadinanza di Vado compresi i cittadini di fede e simpatizzanti del PDS, (che poco tempo fa ,hanno avuto un incontro a Vado con la propria segreteria di partito,riuscendo ad ottenere un loro impegno per la costruzione della tangenziale),sono molto delusi per come l’amministrazione comunale li sta trattando. Se le cose andranno avanti così siamo certi che la variante di valico sarà finita e noi staremo ancora qui ad aspettare se la tangenziale di Vado è fattibile o no (Vedi nodo di Rastignano). A Sasso la” bretella” che unisce la vecchia uscita del casello con il nuovo casello dei Cinque Cerri usufruisce del vecchio tracciato e questa strada la usiamo anche noi della vallata del Setta per arrivare alla Porrettana. E’ una soluzione validissima come lo sarà lo Nuova Porrettana che affiancherà l’Autosole.
Perché non dovrebbe essere valida e quindi fattibile la tangenziale di Vado. Il comitato pro tangenziale ha già fatto richiesta , all’amministrazione comunale, per un consiglio comunale aperto agli interventi del pubblico, da svolgersi a Vado. Stiamo aspettando una loro risposta (sperando che sia imminente), nel frattempo cercheremo di tenere informati i cittadini, di come progrediscono le cose, tramite tutti i mezzi d’informazione in nostro possesso.
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