giovedì 12 luglio 2007

CONSIDERAZIONI GENERALI SU QUANTO ESPOSTO IN UNA RIUNIONE A VADO DAL RAPPRESENTANTE DEL COMUNE

Le due ipotesi delllo studio di fattibilità: dismissione e ricollocazione (ricollocare significa togliere qualcosa da un posto e collocarlo in un altro.... ergo il tratto di autostrada dismessa viene demolita in tutti i casi e nella migliore delle ipotesi ricostruita altrove??????)

Strumenti a disposizione dei tecnici per la valutazione
1-?
2-?
3-?
4-?
5- ascoltare la popolazione (forse?)

Obiettivi dello studio:
dare a comune, provincia e regione gli strumenti per decidere quale delle due ipotesi darà UNA VALORIZZAZIONE AMBIENTALE E PAESSAGGISTICA DI VADO

CONTRADDIZIONI DELL'AMMINISTRAZIONE
Il tecnico farà lo studio in base a quello che dice la popolazione...... anche......
L'amministrazione mette sul piatto della bilancia (e quindi, si pensa, pende da quella parte) il programma dell'Ulivo (quindi la demolizione e la costruzione del parco fluviale).
PERCHE'
Ci sono cittadini che li hanno scelti per quella parte di programma (che è vangelo visto che viene tramandato di amministrazione in amministrazione.... e risale alla notte dei tenmpi... quando forse di traffico ce n'era un pò meno.... e che poco che la tirino per le lunghe sarà una scelta anacronistica èperchè ci si inventerà il teletrasporto e, quindi ovviamente la tangenziale non servrà più.
Non serve la tangenziale... o serve? "Il comune ha imposto a società autostrade di utilizzare il pezzo dismesso per i camion di materiali"
LE OSSERVAZIONI DEICITTADINI
Molti si sono riuniti inun comitato e, da parte dell'ammministrazione gli viene continuamente ribadito che ci sonocittadini "pro parco fluviale", ma non avendoli mai avuto modo di vederli, nè tanto meno di confrontarvicisi è ovvio che dicano che è l'amministrazione che ha questa posizione
Mancanza di:
1- comunicazione da parte dell'amministrazione verso i cittadini
2- trasparenza negli atti che compiono
3- trasparenza sui conti e sui finanziamenti della variante
4- confronto con i cittadini su problemi reali
Accusano l'amministrazione di:
1- incapacità nel valutare la pericolosità delle opere ftte in deroga e, male, e di mettere quindi a rischio la loro incolumità
2- non saper spendere anzisprecare i soldi pubblici
3- avere un ufficio tecnico, incapacwe nellamigliore delle ipotesi, servile o addirittura connivente nella peggiore... debole in tutti i casi..
tutto questo materiale è stato raccolto da una cittadina

domenica 24 giugno 2007

DOPO LA RIUNIONE

Abbiamo fatto quello che doveva fare il comune. Abbiamo incontrato i cittadini. Lo scorso 7 giugno il comitato che si batte per il mantenimento dell’autostrada, per utilizzarla come tangenziale ha organizzato una conferenza sullo stato della situazione. Ancora una volta il sindaco Marchi si è sottratto alle domande dei cittadini. A portare avanti la politica della giunta è venuto l’assessore Gerbi, il quale si è contraddetto più volte. Ha affermato, infatti, che l’amministrazione avrebbe mantenuto un atteggiamento neutro nella questione, per poi dire che questo non era il suo pensiero.
Caro signor sindaco non è così che si fa. Bisogna avere il coraggio di difendere le proprie idee. Se lei è per l’abbattimento del “ponte”, come scritto sul programma elettorale della sua lista, lo dica.
Non può sprecare soldi dei cittadini in studi di fattibilità inutili. Non può far perdere del tempo prezioso. L’Italia è un paese che ha bisogno di infrastrutture. Glielo chiedono i cittadini del suo comune e tutti gli italiani che, per svago o per lavoro si trovano a passare per Vado.
La tangenziale non rappresenta un pericolo per Vado, rappresenta un’opportunità di sviluppo e, non mi stancherò mai di ripeterlo.
Durante la riunione si sono sentite molte opinioni; la maggior parte, lo voglio sottolineare, a favore. Ci dispiace che non sia intervenuto il presidente della sezione dei ds di Vado. Avrei voluto che, come rappresentante del maggior partito del comune e ben sapendo che la locale sezione si è espressa all’unanimità per il mantenimento del “ponte” avesse portato il suo contributo a una battaglia trasversale. Il comitato non è espressione di una parte politica ma, ci sono persone di diversa estrazione sociale e di diverso colore politico che, lottano per dare un’opportunità di sviluppo a Vado.
Ora siamo in attesa dello studio di fattibilità ma, la giunta non pensi che ci arrenderemo molto facilmente.

giovedì 7 giugno 2007

INCONTRO CON I CITTADINI

FACCIAMO IL PUNTO SULLA TANGENZIALE
GIOVEDI’ 7 GIUGNO
IL COMITATO PER LA TANGENZIALE
INCONTRA I CITTADINI

ORE 21.00 PRESSO SALA DELEGAZIONE COMUNALE

domenica 27 maggio 2007

ECOMOSTRO 3

NON ESSERE UN DORMITORIO: OCCORRONO SERVIZI, IMPIANTI SPORTIVI, UN TEATRO POLIFUNZIONALE ED ANCHE EDILIZIA CONVENZIONATA.

MIGLIORARE LA VIABILITA' ED I PARCHEGGI: SI POSSONO SPOSTARE I DUE DISTRIBUTORI ORA A RIDOSSO DELLA SCUOLA ELEMENTARE, COSì COME SAREBBE POSSIBILE SPOSTARE IL SUPERMERCATO.

SICUREZZA PER IL PAESE DI VADO: CON LA DEMOLIZIONE E' PREVISTA LA MESSA IN SICUREZZA DELL'ABITATO DI VADO, DALLA PROBABILE PIENA CENTENARIA DEL FIUME SETTA, MEDIANTE IL PROLUNGAMENTO DELL'ARGINE (DAL PONTE VERSO LA COVA AL MURO DI SOSTEGNO ESTERNO DELL'AUTOSTRADA DA DEMOLIRE).

MANTENERE LA VECCHIA AUTOSTRADA SIGNIFICA SOLO AVERE PIù ASFALTO; LA STRADA PROVINCIALE CHE ATTRAVERSA IL PAESE DI VADO RESTA TALE E QUALE, NON DIVENTA UN GIARDINO FIORITO.

Mantenere la vecchia autostrada significa evitare altre manomissioni del territorio, significa togliere dalcentro il traffico di passaggio, quello che non ha bisogno di fermarsi, significa abbassare l'inquinamento, riprogrammare gli spazi necessari alla vita dei residenti, dotare il paese di un parco fluviale risistemando l'alveo e le rive, ricavando spazi ricreativi e sportivi, significa riprogrammare parcheggi e aree di sosta e ridisegnare la rete stradale interna dell'abitato. Ma queste sono le normali azioni che è lecito attendersi da un'amministrazione attenta ai bisogni dei propri amministrati.

RECUPERARE IL TERRITORIO E' UN VALORE PER LA COMUNITA' DI MONZUNO, PERCHE' SI RIQUALIFICA TERRENO DEMANIALE (CIOE' DI TUTTI).

Il territorio demaniale, è meglio saperlo, non è di tutti. Non nel senso che intende l'autore. E' invece un bene disciplinato danorme generali nazionali o regionali sottratto ad un uso di qualcuno, imprenditore, costruttore o comune. Inoltre, la legislazione in vigore nazionale o regionale, non ammette occupazione non solo dell'alveo del fiume (quello della piena centenaria), ma anche delle rive fino ad una distanza di 150 metri. Non c'è possibilità, dunque, di utilizzare aree fluviali e di risopetto fluviale per costruire, sia pure case popolari. L'esperienza che il nostro paese ha accumulato, gli effetti devastanti delle alluvioni sull'abusivismo osugli insediamenti in terreni vincolati dovrebbe far riflettere.
Il timore è che, dietro a motivazioni pseudonobili, di ecologismo di bassa fattura, si nascondano mire assai poco nobili: interessi di qualcuno, con l'avallo dell'amministrazione comunale a scapito dell'interesse più generale della popolazione.

SARA' INFINE IMPORTANTE UN CONFRONTO CON LAPOPOLAZIONE SU DATI AGGIORNATI E CERTI.

Un confronto serio richiede che non si bari nè sulle azioni nè sulle motivazioni. In caso contrario, non si avrà un confronto mail tentativo di imporre una soluzione utile solo a qualcuno, portando a supporto i risultati di grandi studi commissionati a grandi aziende, con grandi costi: e scarsa utilità per la popolazione.

Romano Zunarelli


giovedì 24 maggio 2007

ECOMOSTRO 2

Continuamio con la lettera del signor Zunarelli:

NON INGESSARE IL TERRITORIO: LA REALIZZAZIONE DEL PARCO FLUVIALE, CON L'ELEMINAZIONE DEL DEGRADO DELL'AREA ESISTENTE, ED IL COLLEGAMENTO CON IL PARCO DI MONTE SOLE PUò PORTARE SVILUPPO TURISTICO ED ECONOMICO.

Gli abitanti di Monte Sole potrebbero illustrare bene di quale sviluppo economico abbiano potuto beneficiare ... grazie ad una gestione vincolistica che, tra le altre cose, non ha neppure completato la strumentazione prevista dalla legislazione (Piano di sviluppo, accordo agro-ambientale, regolamentazione), il parco fluviale di Vado è un'opera di recupero e restauro dell'assetto fluvilae utile forse per l'assetto del fiume, per il tempo libero e per la salute dei cittadini se si allontani ulteriore quota di traffico dall'imbuto dell'abitato. Non si può ignorare che, in genere, lo sviluppo economico porta inevitabilmente con sè un aumento di flussi di traffico. Li vogliamo tutti in centro a Vado?
Il Sindaco ringrazia società autostrade di aver realizzato la tratta autostradale in galleria, il che ha diminuito l'inquinamento da rumore e forse quello chimico, e il nostro "faccendiere" proponedi mantenere più traffico possibile, quello attuale e quello che verrà, in mezzo alcentro abitato. Ha ragione il sindaco e parlare di sensazione nuova per il silenzio che avvolge Vado. Evidentemente, in abitanti non più abituati il silenzio non migliora la vita, ma porta disagi...

mercoledì 16 maggio 2007

AFFINCHE' SI SAPPIA SULL'ECO-MOSTRO DI VADO

Dal signor Zunarelli ricevo un foglio pieno di appunti. Il signor Zunarelli ha visto un sito www.tangenzialedivado.it nel qualesi definisce l'opera un Eco-Mostro.

Sul foglio di Zunarelli ci sono le contro-deduzioni alle affermazioni dei creatori (anonimi), del sito.
In grassetto riporto le affermazioni contenute nel sito. Riporto solo alcune delle affermazioni di Zunarelli; in un seconmdo tempo completerò il lavoro.

DEMOLIRE E RIMUOVERE L'ECO-MOSTRO
L'unica operazione di buon senso sarebbe quella di rimuovere l'autore o gli autori del sito, tanto coraggiosi danon avere il tempo e modo di presentarsi: Lo faranno se ci sarà da mietere allori....

NON SPRECARE IL TERRITORIO: PERCHè NON SI GIUSTIFICANO 800000 MQ. PER IL PASSAGGIO DI 2 AUTOMEZZI AL MINUTO (IN TOTALE SONO 1600 PASSAGGI AL GIORNO - DIVIDENDOLI PER SOLI 14 ORE CORRISPONDONO A2 PASSAGGI AL MINUTO.
Il manufatto esiste da almeno 40 anni. Un'operazione seria di demolizione, richiede una valutazione di impatto ambientale poichè nel frattempo madre natura ha ricostruito un prorio equilibrio e l'abbattimento costituisce nuova manomissione e dunque nuovo impatto. La demolizione richiede molti soldi. I materiali di risulta non possono essere portati sotto il viadotto del Pernizzo ma, secondo le prescrizioni di legge che li classifica come rifiuti speciali, vanno smaltiti in discariche idonee. Vado è interessato da polveri sottili, oltre la soglia ammessa. Difficile secondo ARPA e ASL "isolare" la o le fonti di taleinquinamento per rimediare. E' noto che le polveri sottili procurano un aumento di tumori nelle popolazioni esposte. E' noto che il traffico inquina, ma il nostro " faccendiere" sostiene che 1600 automezzi/giorno (da lui calcolati) non incidano sull'inquinamento. E dunque, pur di abbattere una strutturaesistente - che diverebbe una tratta di SP 325 mentre l'attuale in mezzo all'abitato diverebbe strada comunale, si propone di tenere sotto controllo tutto il traffico fra le case, nelle immediate vicinanze di scuole, palestre, bar e ristoranti.
E quando, in caso di incidente o neve, chiudesse l'Autosole, gran parte di quel traffico passerebbe dentro Vado, allietando la respirazione dei Vadesi, anzichè su una strada cheera stata pensata, a suotempo, anche per questa eventualità.

NON INCENTIVARE IL TRAFFICO; UNA STRADA A SCORRIMENTO VELOCE VORREBBE DIRE RIPORTARE PARTE DEL TRAFFICO CHE ORA VIAGGIA IN AUTOSTRADA SULLE NOSTRE TESTE CON CONSEGUENTE RITORNO DELL'INQUINAMENTO ACUSTICO E DELL'ARIA CHE RESPIRIAMO.
Un by-pass stradale di Vado non induce nessun traffico aggiuntivo: quelli che vanno per l'Autostrada siguardano bene dal mettersi in strada normale e quelli che transitano sulla SP 325 lo fanno se non hanno alternative. Gli autisti contrariamente a quanto pensa il nostro "faccendiere", non sono stupidi e sanno scegliere: se passano da Vado hanno interessi di Paese, se non hanno interessi sceglieranno la via più diretta per il luogo che devono raggiungere.

martedì 1 maggio 2007

PER NON FARE GLI IGNAVI

Da una parte bisogna stare, come dice il buon DANTE ALIGHIERI.
Mi chiedo, ma io da che parte debbo stare per la tangenziale????????????
Chissà, forse dovrò chiedere pre pareri a esperti e espertissimi prima di pronunciarmi???????????
Allora mi sono guardato in alto, anzi molto in alto per cercare questi espertissimi per sentirmi confortato un una mia scelta, ma ma ma ma ma ma, non mi accorgevo di mio figlio piccolo GABRIELE, che mi tirava per la camicia.
Mi diceva:PAPà CI SONO IO NELLA SCUOLA SULLA STRADA A RESPIRARE I FUMI DELLE MACCHINE E CAMION CHE PASSANO SOTTO LE FINESTRE,non i signori espertissimi!!!!!!!!!!!
Papà se puoi fa qual cosa anche per me, io da piccolino, da non esperto credo che se qualche macchina e camion passassero sulla tangenziale, forse, per noi piccoli bimbi chiusi dentro questa scuola con le finestre sulla strada ne gioveremmo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
IO, CHE NON VOGLIO ESSERE IGNAVO, sto CON GABRIELE
Sì ALLA TANGENZIALE

da TIZIANO NERI da RIOVEGGIO